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Padova Pride 2021
Liberə, incazzatə e favolosə

📍 Piazza Garibaldi

🗓 Sabato 10 Luglio

🕓 Ore 16:00 Concentramento

🕓 Ore 17.30 Partenza della manifestazione 

🛻
Il percorso si snoderà attraverso via Emanuele Filiberto, piazza Insurrezione, via Martiti della Libertà, via Matteotti, via Giotto, piazza Mazzini e viale Codalunga per terminare, intorno alle 18.30, al Padova Pride Village

 😷 Per partecipare è importante portare con se una mascherina e indossarla durante tutta la manifestazione 😷 

 

Time to Pride

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Liberə, incazzatə e favolosə – Documento Politico Padova Pride 2021

Ci vogliamo liberə

perchè le nostre soggettività non sono in vendita ad una politica che continua ancora a tenere in ostaggio le nostre vite,

siamo incazzatə

perchè dopo 52 anni dai Moti di Stonewall ancora subiamo aggressioni nelle strade e nelle istituzioni,

siamo favolosə

perchè con i nostri corpi invadiamo la città per prenderci i nostri diritti.

COME ARRIVARE

Piazza Garibaldi è facilmente raggiungibile per chi arriva in treno: basta uscire dalla stazione, percorrere tutto Corso del Popolo e tutto Corso Garibaldi.

Si può raggiungere in auto parcheggiando al Parcheggio Padova Centro per poi raggiungere Piazza Garibaldi a piedi attraversando i Giardini dell’Arena, e svoltando a sinistra per raggiungere la piazza al termine di Corso Garibaldi.

 

 

Non ci sono eventi previsti.

Costruisci con noi la Rassegna Antiabilista!

La lotta intersezionale non è solo nostra, è anche tua, è di tuttə – perché questa società l'abbiamo costruita insieme. E, purtroppo, l’abbiamo creata a misura di un solo tipo di persona: quella momentaneamente non disabile e neurotipica. Ogni barriera che esiste è il...

Bilancio Padova Pride 2024

Il Padova Pride 2024 si è tenuto il 1 giugno a Padova,e ha celebrato la comunità LGBTQIA+ a Padova con una manifestazione inclusiva e variegata.

L’evento, organizzato per essere il più accessibile possibile, ha previsto un percorso che iniziando da Piazza de Gasperi, ha attraversato Piazza delle Erbe e si è concluso nuovamente a Piazza de Gasperi con spettacoli e DJ set in piazza fino a mezzanotte.
Tra le voci di spesa principali, il bilancio del Padova Pride 2024 include una voce importante di spese per accessibilità, oltre che per servizi tecnici, noleggi di materiale, performance artistiche e sicurezza, con un totale di entrate pari a 23.743 euro e uscite pari a 17.064,08 euro, lasciando un saldo positivo di 6.678,92 euro.

Questo evento non è stato solo una parata, ma un vero e proprio festival, uno spazio di lotta e celebrazione, con discorsi, musica e socialità.
Padova Pride 2024 fa parte di una serie di eventi Pride in Italia, che quest’anno include manifestazioni in oltre 60 città.

Trans Rights are Human Rights 

Trans Rights are Human Rights 

💖Ci vediamo il 19 Maggio alle 19:00 al Campo dei Girasoli (@campodeigirasoli ) 💖
Vi aspettiamo tuttə agguerritə ✊🏽💖
Ci sarà con noi un super ospite, Jane Heenan!

LESBICHƏ

LESBICHƏ

💜L’invisibilizzazione della comunità lesbica porta con sé decenni di lotte, per questo il 26 aprile è stata istituita la giornata mondiale della visibilità lesbica.
🤍Natascia Maesi ( @natasciamaesi )è presidente di Arcigay dal novembre scorso, e questo mercoledì ci accompagna orgogliosamente nell’analisi di identità lesbica come identità politica (e di genere) oltre che come orientamento sessuale. Parleremo di lesbica come “soggetto imprevisto”, della sua feticizzazione e della sua invisibilità.
🧡Parleremo di essere lesbichə oltre la logica eterocispatriarcale della donna come madre e moglie. Lesbica, insomma, citando Wittig, come un terzo genere.

📍Per questo e molto altro vi aspettiamo il 𝟮𝟲 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴.𝟯𝟬 𝗮𝗱 @aperture_cocktailbar

❤️”A Day without Lesbians is like a day without sunshine” è un iconico striscione utilizzato nel 1979 a San Francisco, California in occasione del Gay Freedom Day Parade

Volontari Padova Pride 2020

In osservanza delle indicazioni ministeriali e regionali continua la chiusura di tutti gli eventi in vista del Padova Pride 2020 fino a nuove indicazioni.

Cogliamo l'occasione per ribadire le buone prassi

Cogliamo l’occasione per ribadire le buone prassi:
1 Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcool e cloro.
2 Evitare il contatto con persone affette da infezioni respiratorie acute.
3 Osservare una distanza personale di un metro, evitare abbracci, strette di mano, ecc.
4 Coprirsi la bocca e il naso se si tossisce e/o starnutisce.
5 Evitare l’uso promiscuo di bottiglie, posate, bicchieri.
6 Non toccarsi gli occhi, la bocca e il naso con le mani.
7 Pulire le superfici con prodotti a base di cloro e alcool.
8 La mascherina va utilizzata solo se si sospetta di essere malati o se si assistono malati.
9 Evitare le occasioni sociali e di affollamento.
10 Il preservativo e la terapia pre-esposizione per HIV (PreP) non forniscono alcuna tutela per il Coronavirus.
Ricordiamo che in caso di febbre alta è meglio telefonare al 112, al 118 o al 1500 ed evitare i reparti di Pronto Soccorso degli Ospedali.

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Voci fuori dalla storia: Rivoluzione gaia storia di una coscienza collettiva con Porpora Marcasciano

Intervista con Porpora Marcasciano, presidente del MIT,  è stata protagonista attiva degli anni ’70-’80: sono gli anni della rivoluzione sessuale e della nascita in Italia – e nel mondo – dei movimenti LGBTI+. Con lei abbiamo parlato di autocoscienza, liberazione, sessualità e provocazione. Buona visione!

Voci fuori dalla storia: Porci con le Ali Verso una nuova Politica dell'Amore. intervista con Franco Grillini

“Noi dobbiamo proporre una nuova idea familiare basata sulla solidarietà di massa, sull’amicizia amorosa cioè sulla “parentalità affettiva”. Cioè i parenti veri sono quelli a cui vuoi bene, perché tutti sanno che ci sono amici che sono molto più importanti dei parenti di sangue. Allora noi dobbiamo promuovere una parentalità affettiva al di là di quella biologica. E ragazzi più rivoluzionario di così mi dite cosa c’è, dal punto di vista umano?” 

VOCI FUORI DALLA STORIA La geografia della consapevolezza LGBT INTERVISTA CON Yuri Guaiana

Intervista

Yuri Guaiana, segretario nazionale dell’associazione radicale Certi Diritti e Senior Campaign Manager di All Out.  Con lui abbiamo parlato degli anni ’90, dell’attivismo a Como e delle lotte transnazionali, dentro e fuori l’Europa.
“A Como ebbe una eco pazzesca. Perché appunto era la prima volta che si manifestava e che delle persone omossessuali comasche diventavano visibili e, gli articoli sui due giornali locali, costanti, che hanno creato il panico al punto che molti negozi rimasero chiusi perché si pensava che arrivassero i black block.”

VOCI FUORI DALLA STORIA I gay di destra, una patata bollente Intervista con Enrico Oliari

“Guardate fu un gay pride che non vi potete neanche immaginare l’organizzazione. Infervoriti politicamente come eravamo, con Richard Lee che voleva andare a prendere la bandiera dell’Italia. Esattamente a mezzanotte dopo una pizza, decidiamo di passare da piazza san marco per andare al Muro del pianto. Allora lo chiamavamo Muro del pianto perché andavi lì a battere sostanzialmente ma siccome andava sempre in bianco lo chiamavamo “muro del pianto”, che si trova dove c’è la capitaneria, dopo San Marco nella piazzetta sulla destra.”

Abbiamo con noi Enrico Oliari, fondatore di GayLib. Con lui abbiamo parlato di movimento liberale, Pasolini e Venezia P. Buona visione!
Per le persone non udenti e per chi fosse interessat*, trovate il testo completo dell’intervista qui:

Capitoli:

Los Padania: un esperimento gaio 3.18
Le anime LGBT del mondo di centrodestra 7.28
La morte di Pasolini, un punto di svolta 18.24
Venezia Pride: il ‘97 non era come oggi 24.48